19-07-2023
PER NON DIMENTICARLO!
di
Tornare a Genova ogni 20 di Luglio significa testimoniare la volontà di continuare la lotta

Ventidue anni fa un intero movimento eterogeneo e trasversale, scese in piazza per lottare contro i potenti della terra, contro un mondo senza alternative alla globalizzazione capitalista e per un futuro migliore.
Per Carlo Giuliani e per tutti noi quel futuro non è mai arrivato.
I manifestanti subirono violenze inumane che pur rendendo evidente la fragilità morale di questo sistema, spezzarono sul nascere un movimento globale. Eppure oggi i protagonisti che guidarono le piazze e i massacri che dovevano giustificare l'uccisione di Carlo, stanno al governo.
La possibilità di un mondo migliore è stata rimpiazzata dalla lotta per la sopravvivenza e dall’individualismo; è sempre più diffusa e violenta la repressione, soprattutto quella giudiziaria, che cerca di rendere azioni pacifiche e dimostrative come atti sovversivi capaci di minare la stabilità della società.
Anche davanti all'inasprirsi delle differenze sociali la politica istituzionale non risponde; non risolve il problema degli alloggi, della precarietà lavorativa, né della sanità e della scuola, che mal gestita non è alla portata di tutti usando come unica soluzione la sopraffazione dei pochi sui molti.
Tornare a Genova ogni 20 di Luglio significa testimoniare la volontà di continuare la lotta.
Significa continuare a ricordare che in quelle giornate già si parlava dei problemi che il mondo di oggi subisce perchè quel movimento globale è stato ferocemente interrotto.
La crisi climatica e ambientale, la guerra e le crescenti diseguaglianze richiamano alla responsabilità, essere indifferenti è impossibile.
Per Carlo il tempo si è fermato, ma per tutti noi che viviamo il presente no.
Dedichiamo a Carlo e tutte le vittime della repressione ogni giorno speso a seminare quel futuro che già nel 2001 avevamo sognato insieme.
Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito